Il Carignano può ritenersi con certezza uno dei vini più importanti e prestigiosi dell’enologia sarda.
L’isola di Sant’Antioco è situata presso la costa sud-occidentale della Sardegna, di fronte alla regione del Sulcis-Iglesiente. L’isola si estende per 109 km2, è la più vasta della Sardegna e la quarta d’Italia per estensione. È collegata all’entroterra costiero da un sottile istmo, lungo 5 km, che si affaccia a sud nel golfo di Palmas.
L’isola nasce durante il periodo del Miocene, circa venticinque milioni di anni fa, e si distacca dalla Sardegna a causa di poderosi movimenti tettonici. Molti milioni di anni dopo, l’isola assume l’attuale morfologia, prevalentemente pianeggiante, registra la presenza di rocce calcaree e trachitiche, con una rara vegetazione di tipo mediterraneo.
L’isola, che dista da Cagliari circa 90 km, è divisa tra due comuni, quello di Sant’Antioco che occupa il territorio che va da nord-est a sud-ovest e quello di Calasetta nella costa nord-occidentale.
Il suo clima è prevalentemente mediterraneo, con inverni brevi ed estati calde, asciutte, mitigate dai venti freschi di maestrale. Nei giorni di bonaccia, il paesaggio, pavoneggiandosi nella sua laguna animata da colonie di fenicotteri rosa, sembra uscito dalla tavolozza di un pittore. A pochi km dal paese si raggiungono spiagge d’incomparabile bellezza, che stupiscono l’occasionale visitatore.
Nell’isola di Sant’Antioco i terreni sabbiosi danno la possibilità di coltivare la vite franca di piede, cioè con le sue radici originali, senza fare ricorso al porta innesto di vite americana. Questo assicura un patrimonio organolettico unico alle uve creando la condizione ideale affinché i vigneti diano una produzione eccellente anche in età molto avanzata. Poi madre natura fa il resto, con i forti venti di maestrale, provenienti da nord ovest, il clima mediterraneo con estati calde e secche, uniti alle tecniche di allevamento tradizionali (alberello latino) nelle vigne centenarie e alle tecniche moderne (cordone speronato e spalliere) nei nuovi impianti.
L’isola presenta tutte le condizioni ideali per la produzione del vitigno Carignano, perché negli ultimi tre secoli è la varietà che si è sviluppata maggiormente. I Fenici fondarono Sulki, l’antica Sant’Antioco, e probabilmente furono loro a introdurre il Carignano nell’isola intorno al IX secolo a.C. Lo sviluppo della viticoltura a Sant’Antioco e in Sardegna si può riassumere secondo diversi cicli:
IL CARIGNANO: La produzione di questo caratteristico vino è quasi tutta concentrata nel Sulcis, regione compresa fra le ultime propaggini montane della Sardegna sud-occidentale e il mare.
La superficie di coltivazione si estende su circa1700 ettari ma, nonostante la limitata diffusione, il Carignano può ritenersi con certezza uno dei vini più importanti e prestigiosi dell’enologia sarda. La resistenza del Carignano ai venti salsi, provenienti dal mare, ha consentito di svilupparne la coltivazione prevalentemente sui terreni sabbiosi, caldi e assolati del Sulcis, che unitamente alle basse produzioni per ceppo conferiscono al vino vigore e ricchezza in estratto e profumi. Dal perfetto equilibrio tra il clima, il terreno e questo elegante vitigno nasce un vino di colore rubino intenso tendente al granato, dai profumi caldi e avvolgenti di prugne e marasche, spezie dolci e cioccolato, liquirizia e pepe nero. All’assaggio è aristocratico ed equilibrato con tannini morbidi di rara eleganza.
Riconosciuto nel 1977 come vino a Denominazione di Origine Controllata, viene commercializzato sotto il nome di Carignano del Sulcis.
Classificazione Vino a Denominazione di Origine Controllata |
Zona di produzione Vigneti siti nei territori collinari e nelle piane dell’isola di Sant’Antioco |
Tecnica di Coltivazione Vite coltivata a piede franco |
Tecnica di Produzione Allevamento ad alberello e alberello guidato. |
Uve Carignano 100% |
Colore Rosso rubino intenso |
Profumo Sentori di frutta rossa con note spezziate. |
Sapore Vino sapido e minerale. Buona intensità e lunghezza in bocca. |
Volume alcolico Vol. 13,5% - 15% a seconda delle annate |
Accostamenti gastronomici Ottimo con carni alla griglia, agnello e porchetto alla sarda, tonno rosso alla griglia tipico della zona. |
Produzione 4000 bottiglie in bordolese classica 750ml. |
Invecchiamento Affinamento in bottiglia per 6 mesi. |
Classificazione Vino a Denominazione di Origine Controllata |
Zona di produzione Vigneti siti nei territori collinari e nelle piane dell’isola di Sant’Antioco |
Tecnica di Coltivazione Vite coltivata a piede franco |
Tecnica di Produzione Allevamento ad alberello e alberello guidato. |
Uve Carignano 100% |
Colore Rosso rubino con riflessi bruni |
Profumo Profumo intenso con note di macchia mediterranea e sentori di frutti di bosco |
Sapore Sorso sapido e avvolgente, tannini consistenti e levigati, il retrogusto fruttato |
Volume alcolico Vol. 13,5% - 15% a seconde delle annate. |
Accostamenti gastronomici Ottimo con carni alla griglia, agnello e porchetto alla sarda, tonno rosso alla griglia tipico della zona. |
Produzione 660 bottiglie ad annata. |
Invecchiamento Fermentazione in acciaio, affinamento in piccole botti di rovere francese e invecchiato in bottiglia per due anni |
La vendemmia si svolge tra il 15 e il 30 settembre. Il vino Bentesali è frutto della selezione delle migliori uve Carignano raccolte durante la vendemmia, nelle Vigne Bentesali la vendemmia è fatta rigorosamente a mano e le uve sistemate direttamente nelle cassette per il trasporto in cantina dove vengono macinate e diraspate nella stessa giornata della vendemmia.
Le uve vengono lavorate in cantina nella stessa giornata di vendemmia. Dopo aver eseguito la pesatura le uve vengono macinate e diraspate. Il mosto viene poi trasferito nel vinificatore a temperatura controllata dove fermenterà per due settimane macerando con le bucce. La malolattica avviene subito dopo la fine della fermentazione alcolica dopodiché il vino nuovo viene travasato e lo si lascia riposare fino al giorno dell’imbottigliamento che avviene tra la fine della primavera e gli inizi dell’estate.
La Società Vigne Bentesali è tra i soci fondatori della Comunità del Carignano a Piede Franco costituitasi nel corso del 2021. Lo scopo principale della Comunità è la promozione e la valorizzazione del vino Carignano e dei vigneti da cui esso deriva, coltivati a Piede Franco nel contesto dell’isola di Sant’Antioco, l’ Isola del Piede Franco. La viticoltura praticata nell’isola di Sant’Antioco gode della peculiarità, ormai esclusiva di pochissime zone al mondo, quella della coltura a piede franco. La Comunità vuole valorizzare questa fondamentale risorsa del territorio al fine di preservarla per le generazioni future e scongiurare l’estinzione cui sembrerebbe oggi inesorabilmente destinata. Lo scopo perseguito dalla Comunità è dunque di interesse pubblico in quanto la salvaguardia del paesaggio viticolo, inteso come parte della nostra identità, consente da un lato la conservazione della preziosa risorsa territoriale della coltura a piede franco, diversamente destinata all’estinzione, dall’altro il rilancio della viticoltura dell’isola.
Le vigne Bentesali si trovano in varie località dell’isola, in pianura le vigne sono circondate da siepi di fico d’india (fighe s’india), lentischio (moddici),alimo (erma) e i canneti le proteggono dai venti di maestrale e scirocco. In collina le siepi della tipica macchia mediterranea, olivastro(ollastu),cisto (muregu), lentischio e mirto(murta) le proteggono dai forti venti di maestrale e tramontana. I vigneti delle Vigne Bentesali si estendono nelle diverse zone dell’isola, si tratta di piccole vigne coltivate nelle migliori terre vocate alla coltivazione della vite franca di piede.
Ogni zona ha le proprie peculiarità: in regione de Su pranu de sa Cresia i terreni sabbiosi si estendono fino al mare, in regione S’Arriaxiu si trovano terreni pianeggianti, in regione Santa Isandara le vigne sono coltivate in pianura in terreni sabbiosi, in prossimità della laguna ed esposte ai venti di maestrale e scirocco, in regione Bingixedda e Is Cararettus in terreni sabbiosi e al riparo dai venti, in collina in regione Sa Scrocca Manna le vigne sono esposte ai venti di tramontana e, al confine con il territorio di Calasetta, in regione Giunchera, si coltivano le vigne vicino al mare in terreni esposti ai venti salmastri del maestrale. Questa varietà di terre, insieme ad un microclima ideale, soleggiato e ventilato, contribuiscono a conferire alle uve un ottima maturazione e grado zuccherino, e al vino profumi, struttura e carattere che rende unici i vini Bentesali.
Superficie vitata 2.000 mq distanza dal mare 900mt, sul livello del mare 14mt varietà Carignano, coltivazione franca di piede, allevamento alberello latino, anno impianto 1954, produzione 8/12 quintali. Lat 39° 4'46.08"N Long 8°26'46.79"E.
Superficie vitata 2.500 mq distanza dal mare 700mt, sul livello del mare 9mt varietà Carignano, coltivazione franca di piede, allevamento alberello guidato, anno impianto 1998, produzione 18/20 quintali.
Superficie vitata 1.200 mq, varietà Merlot, coltivazione franca di piede, allevamento alberello guidato, anno impianto 2015, produzione 6/8 quintali. Lat 39° 4'52.44"N Long 8°26'56.70"E
Superficie vitata 1200 mq distanza dal mare 900mt, sul livello del mare 7mt varietà Carignano, coltivazione franca di piede, allevamento alberello guidato, anno impianto 1998, produzione 10/12 quintali. Lat39° 5'21.22"N Long 8°26'22.14"E
Superficie vitata 1.800 mq, distanza dal mare 1500mt, sul livello del mare 16mt varietà Carignano, coltivazione innesto su selvatico, cordone speronato a spalliera, anno impianto 1980, produzione 15/18 quintali. Lat 39° 4'55.56"N Long 8°26'18.76"E
Superficie vitata 2.000 mq, distanza dal mare 2500mt, sul livello del mare 100mt varietà Carignano, coltivazione franca di piede, allevamento alberello guidato, anno impianto 1985, produzione 15/18 quintali. Lat 39° 4'59.79"N Long 8°25'3.24"E
Superficie vitata 11.500 mq, distanza dal mare 30mt, sul livello del mare 1/2mt varietà Vermentino, coltivazione franca di piede, allevamento a Gouyot a spalliera, anno impianto 2020, non ancora in produzione.
Superficie vitata 1500 mq, distanza dal mare 2500mt,sul livello del mare 65mt varietà Carignano, allevamento alberello guidato, anno impianto 1983, produzione 8/10 quintali. Lat 39° 3'36.94"N Long 8°25'58.16"E
Superficie vitata 800mq, varietà Moscato, allevamento alberello autoportato, anno impianto 2022 non ancora in produzione. Lat 39° 3'36.94"N Long 8°25'58.16"E
Superfice vitata 4.200 mq distanza dal mare 20mt, sul livello del mare 2mt varietà Carignano, coltivazione franca di piede, allevamento alberello guidato, anno impianto 2018, produzione 15/18 quintali. Lat 39° 6'6.17"N Long 8°24'58.52"E.
Superfice vitata 2.000 mq distanza dal mare 100mt, sul livello del mare 12mt varietà carignano, allevamento alberello a spalliera, anno impianto 2003, produzione 15/18 quintali. Lat 39° 06'03.1"N Long 8°24'44.1"E.
Superfice vitata 800 mq distanza dal mare 100mt, sul livello del mare 10mt varietà Carignano, coltivazione franca di piede, allevamento alberello guidato, anno impianto 2.003, produzione 5/8 quintali. Lat 39° 6'3.21"N Long 8°24'44.48"E.
Superfice vitata 1400 mq distanza dal mare 50mt, sul livello del mare 8mt varietà Carignano, coltivazione franca di piede, allevamento alberello autoportato, anno impianto 2021,non ancora in produzione. Lat 39° 06'06.0"N Long 8°24'45.6"E.
Superfice vitata 1200 mq distanza dal mare 40mt, sul livello del mare 8mt varietà Moscato, coltivazione franca di piede, allevamento alberello autoportato, anno impianto 2023,non ancora in produzione. Lat 39° 06'06.2"N Long 8°24'59.2"E.
Superfice vitata 1500 mq, distanza dal mare 2500mt, sul livello del mare 30mt varietà carignano, coltivazione franca di piede, allevamento cordone speronato a spalliera, anno impianto 2003, produzione 8/10 quintali. Lat. 39° 4'17.79"N Long 8°26'19.04"E.
Superficie vitata 700 mq distanza dal mare 1700mt, sul livello del mare 25mt varietà Carignano, coltivazione franca di piede, allevamento alberello guidato, anno impianto 1986, produzione 4/5 quintali. Lat 39° 4'40.29"N Long 8°26'14.93"E